La profonda relazione tra salute, ambiente, cultura e cura, tra simboli, riti, miti, archetipi e cosmologie che informano le credenze e infine le prassi e gli stili di vita in fatto di ben-essere.
L’acquisizione di uno sguardo antropologico della salute permette di intendere la relazione complessa tra cultura, tradizione e natura, che plasma i sistemi di cura nel mondo, comprendere lo stretto rapporto intercorrente tra l’umano e il suo contesto naturale e sociale per poter poi essere in grado di applicare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti applicativi.Accanto al grande progresso tecnologico, si assiste oggi al grande ritorno dell’interesse per le medicine di tradizione, le medicine metaforiche e di interesse etnografico, le medicine narrative dove la persona è assai più della sua malattia. Si tratta di un paradigma antropologico di inestimabile valore che persino OMS ritiene fondamentale recuperare e integrare. I corsi che l’Accademia propone intendono proprio favorire l’implementazione di questo sapere nel bagaglio di conoscenze e strumenti di intervento del Professionista, offrendo l’opportunità di avvicinarsi ad ambiti del sapere poco battuti anche nei percorsi universitari, con il rigore, la profondità e la passione di chi percorre anche con esperienza sul campo le strade poco battute del simbolo, del rito, dell’ordine implicato alla materia, ancora capaci di dire molto anche al professionista moderno e a quello del futuro.
Etnobotanica e futuro degli ecosistemi
L’etnobotanica, scienza interdisciplinare e transdisciplinare, permette il viaggio attraverso la relazione uomo-pianta, collegandosi a temi di ordine geopolitico, ecologico, etnografico che appaiono sempre più attuali per il recupero e la tutela dell’ecosistema di cui facciamo parte, oltre che per l’inesauribile patrimonio di conoscenze ancora inesplorate che il mondo vegetale ci offre. Infine, la particolare organizzazione del mondo vegetale, la sinergia e cooperazione delle specie vegetali e animali che sorreggono i grandi ecosistemi come quelli delle foreste vetuste o tropicali, le particolari forme di adattamento e sopravvivenza che le piante sanno attuare, costituiscono fonte di ispirazione per il futuro delle società umane, oltre l’antropocentrismo verso la coscienza del biocentrismo.