I cinque sensi: antichi come la fisiologia dei mammiferi sul pianeta, moderni come portali di percezione e conoscenza ancora ricchi di interrogativi e sorprese.
Un percorso antropologico, neurofisiologico, medico e psicologico, alla ricerca degli incanti perduti della sensorialità, sospesa da sempre tra sacro e profano, ma anche un viaggio alle frontiere della più avanzata ricerca scientifica che riporta sempre più al centro di percorsi di cura e riabilitazione, crescita e sviluppo, apprendimento e formazione, il ruolo centrale e neuroplastico della multisensorialità.
I sensi e il senso del vivere, del godere, dell’esserci, come la grazia di erbe, gusti e profumi, immagini, balsami e canti nelle più segrete intercapedini del curare, del nutrire, del crescere.
Imparare la strada del ritorno alla bellezza che oggi prende il nome di felt sense, ed è cultura, tradizione, suggestione per la scienza, ritorno al futuro della grazia del prendersi cura e tradurla in strumenti pratici da integrare nei percorsi di cura e nella promozione della salute in senso più ampio.
Il corso offre una trattazione delle frontiere della neurofisiologia della sensorialità, comparata ai saperi di tradizione etnomedica, mostrandone la forte concordanza e presentando a partire da questa integrazione, oggi sempre più evidente, spunti di applicazione e integrazione della sensorialità sia negli ambiti della cura medica e psicoterapica, che nella crescita personale, nella formazione, nell’educazione e nelle risorse umane.