Skip to content Skip to footer

DI FALLIMENTI E SOGNI, DI SCONFITTE E AMORE

“Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso”

Amo Nelson Mandela, il cui pensiero mai morirà. Lui diceva.. “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso”. E anche…“Io non perdo mai, o vinco o imparo”. Perché più sovente di sconfitte e frustrazioni è fatta la vita, come la gran parte degli sportivi, della cui tribù ho fatto parte, ben sa. C’è un immenso valore nella sconfitta. E questo mi riconduce alla famosa frase di Samuel Beckett in cui mi riconosco pienamente:

“Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò ancora, fallirò meglio” (non so se è letterale la citazione). La mia simpatia – meglio sarebbe dire, liberamente interpretando, Einfühlung: simpatia simbolica, empatia, immedesimazione – si indirizza verso coloro che hanno dato al mondo senza chiedere, dediti all’altro: fra questi il Mahatma Gandhi, Albert Schweitzer, Albert Sabin, Don Filippo Perin in Etiopia..

Le vie del successo, come le si intende nella società contemporanea, divergono dal concetto che personalmente coltivo del senso da dare al rosario dei giorni che sgraniamo. L’apparire cozza contro l’essere, l’avere cozza contro l’essere. Lo sguardo dovrebbe viaggiare verso gli ultimi, gli innocenti, i diseredati, coloro in cerca di giustizia, le vittime del razzismo, i popoli bombardati, l’infanzia abbandonata, gli annegati in qualsiasi mare, compreso il nostrum. Lo sguardo dovrebbe viaggiare verso la Natura violata.
Complici i piccoli o grandi eventi e accadimenti, dalla famiglia alla società, ogni giorno devo pensare, devo riflettere sulla mia debolezza, sull’abisso che mi guarda, sulle mie fragilità e contraddizioni, sulle frustrazioni che mi vengono impartite, sulla sensazione di fallimento che mi attanaglia. Proverò ancora.. Siamo talora impotenti di fronte a noi stessi, forse potremmo (o dovremmo) esserlo meno verso gli altri. Einfühlung, compassione, agape: dove sono e per chi? (Sebbene ti insegni sempre colui che ti ha offeso od offende..)

Diffido di chi non è mai stato travolto da una frana esistenziale, di chi non ha mai respirato polvere sotto le macerie, di chi guarda con scherno e derisione la sofferenza e gli sforzi del proprio simile, di chi non sa andare oltre gli schermi e le maschere.
Interroghiamoci sul contributo da offrire alla famiglia umana. Facciamo compiere questa fatica al cuore.

di Alberto Figliolia

https://www.prosperoeditore.com/autori/Alberto–Figliolia 

 

 

Leave a comment